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domenica 27 novembre 2011

CAVOLO ROSSO MARINATO

Il cavolo rosso ha una grande tradizione sulla tavola invernale della Germania. La ricetta che vi propongo qui sotto è quella del cavolo che accompagna la carne di oca o di maiale durante le festività natalizie ed il profumo di spezie che sprigiona ricorda molto i grandi alberi di Natale della mia infanzia ai quali pendevano i biscotti di pan speziato a forma di Babbo Natale.
Per un contorno per 4 persone:
½ cavolo rosso ossia circa 700/800 gr.
Per la marinatura:
2 arance succose
½ dl di aceto balsamico ad alta densità
1 dl di vino rosso
1 dl di marsala secco o porto
¼  cucchiaino di semi di finocchio
2 chiodi di garofano
½ cucchiaino di cannella in polvere
½ cucchiaino di coriandolo in polvere
1 cucchiaino di sale
½ cucchiaino di pepe macinato
Per la cottura:
1 cipolla grande, preferibilmente di Tropea
1 mela renetta
1 cucchiaio di zucchero bianco o di canna
Olio e sale q.b.
Tagliate il cavolo in quarti, togliete la parte centrale ed affettatelo finemente, l’ideale è tagliarlo col robot da cucina. Mettetelo in una ciotola capiente aggiungendo tutti gli ingredienti per la marinatura, i semi di finocchio ed i chiodi di garofano vanno prima ridotti in polvere nel pestello o con l’ausilio di un pesta carne. Mescolate bene e lasciate marinare in frigorifero coperto per 24 ore, mescolando qualche volta.
Mettete quindi a soffriggere la cipolla affettata finemente in un po’ d’olio, aggiungete la mela affettata ed un cucchiaio di zucchero. Lasciate insaporire un momento e quindi aggiungete il cavolo con tutta la marinatura.
Lasciate cuocere a fuoco basso per circa un’ora mescolando ogni tanto. Il tempo di cottura dipende dalla qualità del cavolo, l’ideale è raggiungere una consistenza morbida senza che si sfaldi. Regolate di sale e servite come contorno; è ottimo con tutte le carni e in particolare con quelle grasse.

domenica 20 novembre 2011

Miss Anna Urca in vestaglia

Mela in pasta sfoglia


Questa è una ricetta nata dalla passione per una qualità di mela relativamente poco conosciuta: l’annurca. La mela con la pasta sfoglia è abbastanza un classico ma con l’annurca, la regina delle mele, diventa un’esperienza particolare che però va preparata con cura.
Preparare una pasta sfoglia richiede tempo ed esperienza per cui si può anche usare una pasta già pronta che si stenderà cercando di ottenere omogeneità nello spessore e nella forma.


 
Per 4 persone

4 mele annurca grandi (la misura dell’annurca è generalmente piccola)
Pasta frolla (un rotolo basta per 3 mele, un panetto ben steso per 6 o più)
1 cucchiaio di uva sultanina
2 cucchiai di rum
4 biscotti secchi
4 noci
1 uovo
Zucchero
Cannella

Mettete ammollo l’uvetta nel rum.
Sbucciate le mele e togliete il torsolo senza romperle, eventualmente usando l’apposito attrezzo oppure con pazienza e l’aiuto di un normale coltellino da cucina.
All’uvetta e rum aggiungete i biscotti frantumati e due noci spezzettate, speziate un po’ con la cannella. Mescolate bene e mettete l’impasto nei fori delle mele. Cospargete le mele di zucchero e rivestitele con un quadrato o triangolo di pasta sfoglia lasciando libero l’apice dal quale sfogherà il vapore che si formerà durante la cottura. Abbiate cura di comporre in modo aggraziato la pasta attorno alla mela, simulando le pieghe di un tessuto ma evitando troppe sovrapposizione che impedirebbero una giusta cottura. Spennellate la pasta con dell’uovo sbattuto.
Mettete in forno a 190° per 35/40 minuti in quanto l’annurca richiede una cottura un po’ più lunga di altre mele da cucina. Abbiate l’accortezza di coprire l’apice delle mele con un foglio d’alluminio dopo circa 20 minuti per evitare che i colletti delle vestaglie diventino neri.Becorate ogni mela con mezza noce
Servire tiepide con una salsa alla vaniglia.

venerdì 18 novembre 2011

Lievito madre...un nuovo arrivato in casa Leda Intorta.

Se Leda intorta è lavoro, fior di basilico è il mio ricettario personale...anche se molto trascurato ultimamente:'-(
I miei corsi mi assorbono talmente tanto che nella mia dispensa non c'è neanche più un grammo di pasta.....povero marito carbo - dipendente! Ma visto che evidentemente non sono abbastanza impegnata, nei giorni scorsi ho partecipato al corso di panificazione di Paoletta e Adriano...sui cui non mi dilungo perchè sono semplicemente innamorata dei loro corsi.

Panettone rapido realizzato al corso di Paoletta e Adriano


Sta di fatto che già l'anno scorso mi avevano dato un pezzetto del loro preziosissimo lievito madre...suicidato 2 giorni esatti dopo essere entrato in casa mia.
Quest'anno ci ho riprovato...ieri sera ha fatto ingresso in casa alle 23.00(ora della fine del corso) e mio marito non ha fatto una piega, ha semplicemente alzato un sopracciglio e ha detto: " ah, allora ci riprovi con il lievito"...ma che bravo, ha capito al volo cosa fosse quel blob informe!!!Secondo me i parenti dei food blogger sono dei santi!
Quindi Lorenzo(il magnifico...LM si chiamava già...il resto l'ho aggiunto io per pensare positivo ) è già stato rinfrescato oggi... e speriamo che non si butti anche lui dal balcone per sfuggire alla mia incapacità:'-(
Io ci riprovo, spero che voi mi aiuterete e mi consiglierete!

domenica 13 novembre 2011

TORTA DI ZUCCA AL MASCARPONE



Pasta frolla sottile per una teglia diametro 28
500/600  gr. di zucca pulita
250 gr di mascarpone
150 gr di ricotta
2 uova
100 gr. di zucchero
2 cucchiaini colmi di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
¼ cucchiaino di noce moscata in polvere
Fate cuocere la zucca al vapore, al forno o al microonde. Deve essere cotta ma non imbevuta d’acqua.
Foderare una teglia  bassa (comode quelle col fondo asportabile) dim. 28 con la pasta frolla sottile rialzando un bordo di circa 3 centimetri. 
Formate un composto omogeneo con la zucca cotta e tutti gli altri ingredienti (va benissimo il comune tritatutto) e versatelo nella teglia foderata.
Infornate a 180° per 50 minuti, a metà cotture coprite con un foglio d’alluminio. 
Passarla in frigorifero alcune ore prima di servirla.

giovedì 10 novembre 2011

INVOLTINI DI CAVOLO CINESE E PROSCIUTTO


Ingredienti per 4 persone

12 foglie grandi di cavolo cinese
100 gr. di ricotta
120 gr. di prosciutto cotto
2 cucchiai di fiocchi di patate
2 cucchiai di grana grattugiato
1 uovo
Finocchietto selvatico
Sale, noce moscata e pepe q.b.
5-6 cucchiai di  salsa di pomodoro pronta

Lavare le foglie del cavolo cinese e metterle in pentola a pressione nel cestello della cottura a vapore. Quando va in pressione, spegnere la fiamma e lasciare la pentola chiusa per 15 minuti.
Togliere le foglie e lasciarle intiepidire.
Nel frullatore mettere la ricotta, il prosciutto, i fiocchi di patate, il grana e l’uovo. Aggiungere il finocchietto, sale, noce moscata e pepe a piacere. Frullare tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
 
Aprire con delicatezza le foglie di cavolo cinese e disporre su ognuna un po’ di ripieno, richiuderle e disporre gli involtini così ottenuti in una teglia leggermente unta in modo che la chiusura del fagottino sia verso l’alto, evitando la legatura.
 
Distribuire sopra gli involtini qualche cucchiaiata di salsa di pomodoro pronta, meglio se di pomodori freschi.

Infornare per 20 minuti a 180°

martedì 8 novembre 2011

Insalata di cavolo cappuccio all’americana



Devo dire che le mie origini nordiche vengono fuori raramente...e sempre in relazione al cibo...probabilmente ci sarà una lettura psicologica sotto a tutto ciò, ma ai fini di questo post interessa solo una cosa: il cavolo crudo mi piace un sacco.
Ma se in Germania viene proposto in modi molto più salutari, in America ho mangiato spesso questa versione con quel pizzico in più di golosità....che lo rende irresistibile, vabbè...basta poco per rendermi felice;-) 


Ricetta per l'insalata di cavolo cappuccio:

Cavolo cappuccio ½ 
Maionese leggera, 5 cucchiai colmi o più
Aceto dolce a piacere
qb Sale
qb pepe
1 cucchiaino colmo di semi di cumino.

Affettare il cavolo in modo molto sottile, preferibilmente con l’affettatrice dopo aver tolto la parte centrale. 
Condire con sale, pepe e aceto dolce. Lasciar riposare alcune ore.
Aggiungere la maionese, aggiustare di sale e pepe se necessario, quindi lasciar riposare ancora. E’ una ricetta che è buona dopo qualche ora ed ancora meglio dopo un giorno in frigo, quindi è il piatto ideale da preparare comodamente il giorno prima.