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domenica 11 dicembre 2011

MINI-TERRINE DI SAN GIACOMO

Capesante


Il sapore delicato di pesce abbinato alle forme piccole e regolari ricorda molto la cucina giapponese che dà molta importanza al gusto, i colori, le forme e la consistenza. In genere in oriente il cibo si guarda, si annusa, si ammira e solo alla fine si gusta e si apprezzano le consistenze tra denti e palato, differenziando tra morbido, resistente e scivoloso, freddo e caldo, dolce e salato. Quante variabili possiamo trovare nel piatto! Ci avete mai pensato? 
In questo antipasto ho voluto rispettare questi quattro  “must” delle golosità del Sol-levante cercando di sottolineare il profumo delle capesante  con un’annotazione di surimi i quali contribuiscono anche ad una consistenza più decisa, rilevata in piccoli frammenti che restano individuabili nell’impasto. La ricotta sostituisce parte della panna per un risparmio di calorie ma anche per offrire una morbidezza altrimenti difficilmente ottenibile in questi dolci panetti che sanno di mare. Io li servo con una vinaigrette all’aceto balsamico al quale aggiungo un cucchiaino di salsa di soia, tanto per tornare con i sensi ai miei ricordi orientali.


Ingredienti per un antipasto per 6 persone:
400 gr. di capesante senza la conchiglia (peso scongelato se usate un prodotto congelato)
100 gr. di surimi
100 gr. di ricotta
100 gr. di panna da cucina
4 uova
3 cucchiai di pane secco grattugiato
1 cucchiaino raso di sale fino
1 cucchiaino raso di aneto
1 grattugiata di pepe dai tre colori
Nel mixer combinate tutti gli ingredienti e riducete ad un impasto omogeneo.
Distribuite il composto in formine per cupcakes e fate cuocere a bagnomaria in forno a 170° per 45 minuti coprendo con un foglio d’alluminio dopo 20 minuti.
Sfornate le terrine e lasciatele raffreddare. Servitele con dei toast e con una maionese molto leggera o con una vinaigrette all’aceto balsamico con dell’aneto. 

giovedì 8 dicembre 2011

VELLUTATA DI BARBABIETOLA AL CURRY

La consistenza, il colore e il sapore di questa vellutata esprimono un’emozione forte, odio o amore.
E’ il primo più intrigante per una cena a due.
E’ semplicissima e veloce da fare ma l’effetto è da “haute cuisine”.

 
Per 4 persone:

2 grosse barbabietole
1 cipolla medio-grande
2 dl di panna
2 dl di acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di curry
½ cucchiaino di Garam Masala
½ cucchiaino di maggiorana
Olio q.b.

Mettete le barbabietole crude e lavate ben chiuse nella stagnola in forno a 160° per 90 minuti oppure usate le barbabietole cotte al vapore in commercio ovunque.
Fate rosolare in poco olio la cipolla affettata in una padella, aggiungete le barbabietole cotte, sbucciate e affettate. Mescolate ed insaporite con le spezie ed il sale, aggiungete il brodo e fate cuocere per alcuni minuti. Trasferite tutto nel frullatore, aggiungete la panna e frullate a massima velocità il tempo necessario per ottenere un composto omogeneo. All’occorrenza aggiungere un altro po’ d’acqua.
Regolate di sale e curry a vostro gusto e servite con una minima spolverata di prezzemolo tritato, se volete aggiungete un po’ di panna per ottenere un effetto cromatico bianco/rosso.
La vellutata si presta ad essere preparata in anticipo e scaldata al momento nel microonde.